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Il testo, con formulario e giurisprudenza, analizza il procedimento informatizzato del decreto ingiuntivo telematico, ne individua le problematiche e illustra le soluzioni. L'informatizzazione del decreto è stata attivata dal 30 giugno 2014, ma non per tutti i processi l'obbligo di depositare telematicamente è partito da tale data. Nei processi esecutivi, solo per i depositi successivi a quello dell'atto con cui si inizia l'esecuzione, l'obbligo è sorto a partire dal 31 marzo 2015. Relativamente ai procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione innanzi alla Corte d'Appello il deposito telematico ha inizio a decorrere dal 30 giugno 2015. Dunque, salvo l'eventuale mal funzionamento dei sistemi informatici del dominio giustizia, che potrebbe giustificare la possibilità del Presidente del Tribunale di autorizzare i ricorrenti ad un deposito non telematico, il ricorso per decreto ingiuntivo si svolge ormai esclusivamente in forma telematica. Le nuove modalità di attivazione del ricorso e di deposito della totalità degli atti ad esso inerenti richiedono l'adozione da parte degli avvocati di ben precisi strumenti informatici, oltre che l'acquisizione di specifiche competenze e nozioni. A tal riguardo, in questo testo, sono delineate tutte le istruzioni necessarie alla realizzazione di un corretto ricorso per ingiunzione telematico sotto ogni profilo procedurale oltre che tecnico. Il Cd-Rom allegato contiene il Formulario compilabile e stampabile.